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Libri divertenti da leggere assolutamente - Letteratura umoristica dal IX secolo

LIBRI DIVERTENTI / SCRITTORI UMORISTICI

Umorismo e Libri divertenti dal XX Secolo: AUTORI UMORISTICI E SATIRA CONTEMPORANEA

29 AUTORI UMORISTICI CONTEMPORANEI (in questa pagina): Gibbons / Waugh / Warren / Guareschi / Wilson / Lewis / Vonnegut / Meneghello / Durrell / Heller / Fo / Richler / Villaggio / Roth / Allen / Tootle / Pynchon / Paasilinna / Ovadia / Lewycka / Benni / Pratchett / Adams / Moore / Bergonzoni / Wallace / Beatty / Auslander / Righele

13 AUTORI UMORISTICI DEL IX SECOLO (Visita la pagina dedicata): Gogol’ / Dickens / Twain / Wilde / Shaw / Jerome / Čechov / Pirandello / Hašek / Savinio / Duff / Huxley / Campanile

12 AUTORI UMORISTICI CLASSICI E MODERNI (Visita la pagina dedicata): Boccaccio / Chaucer / Macchiavelli / Rebelais / Croce / Tassoni / Moliére / Wilmot / Swift / Montesquieu / Voltaire / Goldoni / Alfieri

9 AUTORI UMORISTICI DELL’ANTICHITÀ (Visita la pagina dedicata): Omero / Aristofane / Menandro / Nevio / Plauto / Orazio / Petronio / Giovenale / Apuleio

Libri da leggere, autori satirici e umoristici dal XX secolo ai giorni nostri

Stella Gibbons (Londra, 5 gennaio 1902 – 19 dicembre 1989) | Inglese | La fattoria delle magre consolazioni (Romanzo parodico)

Libri divertenti: Stella Gibbons, La fattoria delle magre consolazioni, Astoria, 2010, pp. 296, EAN: 9788896919002

Stella Gibbons, La fattoria delle magre consolazioni, Astoria, 2010, pp. 296, EAN: 9788896919002

Evelyn Waugh (Londra, 28 ottobre 1903 – Taunton, 10 aprile 1966) | Inglese | L’inviato speciale (Scoop) (Romanzi satirici)

L’inviato speciale (Scoop: a novel about journalists) di Evelyn Waugh è un testo satirico sulla stampa – il cosiddetto “quarto potere” – ne demistifica la retorica, svelando quel che ne rimane una volta tolta la patinata immagine che dà di sé e del proprio ruolo. Waugh sciorina le pratiche meschine del giornalismo, i legami collusi, gli scopi tutt’altro che orientati alla verità, ne denuncia la deriva, che porta questa istituzione lontano da quella che era la sua funzione originaria, quando comparve sulla scena della storia insieme ai Cafè, con l’affermarsi di una sfera pubblica che aveva bisogno di uno strumento per il dog watching (un cane da guardia che vigilasse sull’esercizio del potere e informasse la borghesia).

Prosa raffinata, humour pungente e dialoghi brillanti sono gli ingredienti di questo libro, scritto nel 1938, prima della conversione di Waugh al Cattolicesimo, che in parte ne cambierà l’inclinazione di scrittore satirico. Potrebbe sembrare un testo superato, ma nonostante i cambiamenti intervenuti, la sua forza e il suo portato di critica morale sono attuali. La comparsa dell’editoria digitale e, in seguito, quella dei social network, hanno portato al parossismo il mondo dell’informazione, le dinamiche cortocircuitali dei vari canali, la distribuzione orizzontale del potere di persuasione, le regole e i criteri del newsmaking.

Un tempo il controllo della comunicazione era in mano a pochi network che diffondevano a molti destinatari (broadcasting). Con il venir meno delle barriere di accesso al mercato dell’informazione (oggi non serve acquistare una rotativa per stampare giornali, né costose telecamere e antenne per trasmettere, basta uno smartphone e una connessione) la tecnologia ha avuto il sopravvento sulla competenza, così i problemi

  • (1) dell’accesso all’informazione e
  • (2) della censura

si sono trasformati in problemi di

  • (1A) capacità di comprensione dei contenuti, dei nessi e del rapporto che intercorre tra essi e
  • (2A) capacità di filtrare e selezionare le fonti attendibili da quelle che producono fake news con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica e indirizzarne i comportamenti.

Nonostante questi mutamenti, L’inviato speciale è un libro divertente, pieno di sagacia e costruito con eleganza narrativa.

Libri divertenti: Evelyn Waugh, L'inviato speciale, Guanda, 2003, pp. 242, EAN: 9788882464820

Evelyn Waugh, L’inviato speciale, Guanda, 2003, pp. 242, EAN: 9788882464820

Robert Penn Warren (Guthrie, 24 aprile 1905 – Stratton, 15 settembre 1989) | Inglese | Tutti gli uomini del re (Satira politica e di costume)

Robert Penn Warren è stato un poeta, romanziere e critico letterario americano. Noto per la sua poesia e i suoi romanzi, con il suo lavoro esplorò soprattutto le zone grigie dove la morale personale incontra quella pubblica, nella storia e nelle questioni sociali. È stato premiato con il Premio Pulitzer per la Poesia (due volte nel 1958 e nel 1979) e con il Premio Pulitzer per la Narrativa nel 1947 per il suo romanzo Tutti gli uomini del re. Warren è l’unico scrittore ad aver vinto il Premio Pulitzer sia per la Poesia che per la Narrativa.

Oltre al suo lavoro letterario, Warren è stato anche un accademico di spicco e ha insegnato presso diverse università durante la sua carriera. Alcune delle università dove insegnò sono la Vanderbilt University, l’Università del Minnesota, Yale e l’Università del Michigan.

Anche se Robert Penn Warren non è principalmente conosciuto come autore umoristico, la sua presenza in questa pagina è giustificata dalla portata satirica dei suoi componimenti. Vi è una raffinata capacità di creare contrasti vividi, con una delicatezza che non assolve la crudeltà dello spirito umano, ma ne esalta la debolezza, con un sapiente alternarsi di lirismo dei sentimenti e potenza dell’analisi della meschinità dei personaggi. Non a caso è considerato una delle figure letterarie americane più importanti del XX secolo.

Libri divertenti: Robert Penn Warren, Tutti gli uomini del re, Feltrinelli, 2014, pp. 570, EAN: 9788807041068

Robert Penn Warren, Tutti gli uomini del re, Feltrinelli, 2014, pp. 570, EAN: 9788807041068

Considerato un classico della letteratura americana, come ricorda il risvolto di copertina dell’edizione Feltrinelli, Tutti gli uomini del re è, infatti, un «Affresco storico e metafora sociale, caratterizzato da temi universali come lo scontro di classe, la perita dell’innocenza e la disillusione ideologica». È un’opera di finzione che esplora temi come il potere, la corruzione e la relazione tra individui e società. Prima della pubblicazione del libro, che gli valse il Premio Pulitzer, Warren occasionalmente aveva già usato elementi satirici nella sua scrittura, soprattutto nella sua poesia giovanile.

Dal brecciolino di Mason City al calcestruzzo dei palazzi, Warren ci guida, attraverso la narrazione a volte sarcastica, a volte introspettiva di Jack Burden, lungo la strada lastricata di compromessi e bugie, dolori e speranze, ricatti e intimidazioni, che percorre Willie Talos, dalla fattoria del padre fino al culmine del potere.

Tematiche: corruzione politica, clientelismo, propaganda, comunicazione di massa, stampa, opinione pubblica, satira

Approfondimenti: Vi sono due trasposizioni cinematografiche del libro di Warren. La prima pellicola fu diretta da Robert Rossen nel 1949. La seconda, Tutti gli uomini del re (All the King’s Men) del 2006 fu un remake diretto da Steven Zaillian e ha visto la partecipazione di un cast stellare tra cui Sean Penn (Willie Stark), Jude Law (Jack Burden), Anthony Hopkins (Giudice Irwin), Kate Winslet (Anne Stanton), Mark Ruffalo (Adam Stanton) e James Gandolfini (Tiny Duffy). Il film del 2006 fu un fiasco con perdite che superarono l’80% del budget. La rivista Forbes (fonte: Wikipedia) lo ha nominato il più clamoroso insuccesso del quinquennio 2005-2010.

Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1 maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) | Italiano | Mondo Piccolo. Don Camillo (Raccolta di racconti umoristici, satira politica e di costume)

Giovannino Guareschi è uno degli scrittori italiani più venduti al mondo (Beatrice Mantovani riferisce persino di un episodio di plagio avvenuto in Vietnam). Il suo incontro con Cesare Zavattini, che lo chiamò prima al Corriere Emiliano come correttore di bozze e poi alla redazione del quindicinale di satira Bertoldo (pubblicato da Rizzoli dal 1936 al 1943), lanciò Guareschi come illustratore e autore umoristico. Gli anni erano quelli del fascismo e la rivista aveva come bersaglio di satira le classi altoborghesi, ma non fu questa l’origine dei suoi guai, quanto il suo irrefrenabile desiderio di ribellione. In un’occasione rischiò di essere passato per le armi, avendo inveito contro Mussolini e quando, l’8 settembre 1943, Badoglio siglò l’armistizio, si rifiutò di combattere per la Repubblica di Salò, così venne internato nei campi di prigionia tedeschi e rimase due anni a Sandbostel.

Rientrato in Italia, fondò con Giovanni Mosca e Giacinto “Giaci” Mondiani il Candido, una rivista di satira con orientamento monarchico. Proprio questo orientamento, sostenuto da una radicata fede cattolica e da un insolente anticomunismo, caratterizzò il suo lavoro da vignettista che lo rese uno dei più mordaci detrattori del Partito Comunista Italiano. Celebre la polemica con Palmiro Togliatti, che rappresentò con tre narici (i trinarciuti fu una serie di caricature dove gli esponenti dal PCI venivano raffigurati con una terza narice che aveva la duplice funzione nei comunisti di evacuare il cervello e ricevere le direttive del partito) scatenando un’aspra reazione di questi che, durante un comizio a La Spezia, definì Guareschi «l’uomo più cretino del mondo», al che Guareschi rispose di ritenerlo «un ambito riconoscimento». Fu Guareschi, nella storica campagna elettorale del 1948, a coniare lo slogan «Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no».

La debacle del Fronte Democratico Popolare, formato dalla coalizione PCI e PSI, che si fermò al 30%, non lo resero meno vigile e, da polemista e cattolico qual era, criticò anche la Democrazia Cristiana, colpevole di essere lontana dai principi a cui si ispirava. Così nel 1950, grazie a una vignetta intitolata Al Quirinale che prendeva di mira il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, fu il primo Italiano ad essere condannato per vilipendio al Capo dello Stato. Quattro anni dopo, un aspro processo per diffamazione intentatogli da Alcide De Gasperi gli costò 409 giorni di carcere, che scontò rifiutandosi di chiedere la grazia. Dalla nascita della Repubblica, Guareschi fu così il primo e unico giornalista italiano a scontare per intero un pena detentiva per diffamazione a mezzo stampa.

L’origine della vicenda è la pubblicazione sul Candido da parte di Guareschi – che era stato dissuaso dal farlo anche da Indro Montanelli – di due missive ricevute da una fonte e rivelatesi poi dei falsi, in cui De Gasperi chiedeva al comandante delle forze alleate in Italia, il generale Harold Alexander, di bombardare Roma. La perizia calligrafica fatta eseguire da Guareschi prima della loro pubblicazione, in cui si davano le lettere come autentiche, non fu ammessa come prova della sua buona fede e perse il processo.

«Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no».

Guareschi, Manifesto per la campagna elettorale DC (18 aprile 1948)
Libri divertenti: Giovannino Guareschi, Don Camillo, Rizzoli BUR Contemporanea, 2017, pp. 291 EAN: 9788817098304

Giovannino Guareschi, Don Camillo, Rizzoli BUR Contemporanea, 2017, pp. 291 EAN: 9788817098304

Gli episodi che hanno per protagonisti Don Camillo e Peppone vengono pubblicati a partire dal 28 dicembre 1946 sul Candido.. La guerra è finita da poco, la Repubblica è nata dal referendum che per la prima volta ha visto il suffragio universale in Italia ed Enrico De Nicola è da sei mesi esatti il Capo di stato provvisorio.

Nel 1948 saranno raccolti in Mondo piccolo. Don Camillo, il primo di altri libri divertenti. Le scaramucce tra il focoso curato di campagna e il compagno comunista, sindaco e meccanico tutto d’un pezzo si svolgono a Ponteratto, comune della Bassa emiliana (il nome compare solo nel primo racconto e nelle trasposizioni cinematografiche diventerà il paese di Brescello, dove furono girati i film). La tensione tra le sfere di influenza occidentale e sovietica trova nell’Italia del dopoguerra un fertile terreno di contesa, così nel paese sulle sponde del fiume Po, irrompe, nella sua minuta dimensione rurale, lo scontro tra le grandi ideologie che disegneranno il XX secolo.

Si misurano, così, da un lato il messaggio di un Vangelo reinterpretato da un prete pragmatico (che sembra erede del socialismo utopico di Henri de Saint-Simon), dall’altro il comunismo dell’Internazionale, intruppato e ingenuo, che gli oppone il sindaco di una zona che storicamente è nell’espressione di voto orientata a sinistra.

I valori comuni vengono così rivendicati come prerogativa esclusiva di ciascuna parte creando delle coppie comiche (solidarietà / lotta di classe; liturgia religiosa / cerimonie pubbliche; carità cristiana / sussidi alla povertà; oratorio / casa del popolo, ecc.); allo stesso modo i delicati equilibri internazionali sono vissuti e messi a repentaglio in situazioni quotidiane che diventano in tal modo paradossali e comiche: Peppone vuol battezzare il figlio “Lenin” e Don Camillo si oppone, fin quando, dopo una scazzottata, arrivano al compromesso di battezzarlo “Libero Camillo Lenin”; Don Camillo in un agguato notturno viene colpito da una bastonata, quando viene a scoprire in confessionale da Peppone che il reo è proprio il sindaco, mentre questi recita la sua penitenza inginocchiato, gli appioppa un calcione nel sedere; i guitti di Peppone imbrattano i muri della canonica e Don Camillo, per aver reagito vuotando il barattolo di colore in testa al sindaco, viene allontanato dalla parrocchia dal Vescovo, e mentre è in viaggio sul treno, a tutte le stazioni c’è ad attenderlo la banda comunista del paese che lo sfotte, salvo poi essere rimpianto da Peppone che lo rivorrà al paese.

Molti degli episodi narrati furono ispirati a Guareschi da fatti di cronaca e la sua abilità fu quella di far emergere un sentimento popolare autentico, un atteggiamento di persone semplici che si prendono troppo sul serio, senza comprendere pienamente il gioco in cui sono coinvolte. Un’Italia operosa, credulona e “per bene”, associativa e competitiva viene mostrata nelle sue contraddizioni con ironia priva di condanne se non per i potenti.

Angus Wilson (Bexhill-on-Sea, 11 agosto 1913 – Bury St Edmunds, 31 maggio 1991) | Inglese | Prima che sia tardi (Romanzo umoristico)

Libri divertenti da leggere assolutamente: Angus Wilson, Prima che sia tardi, Garzanti, 1995, pp. 542, EAN: 9788811668886

Angus Wilson, Prima che sia tardi, Garzanti, 1995, pp. 542, EAN: 9788811668886

Roy Lewis (Felixtowe, 6 novembre 1913 – 9 ottobre 1996) | Inglese | Il più grande uomo scimmia del pleistocene (Romanzo umoristico)

Libri divertenti: Roy Lewis, Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Adelphi, 1992, pp. 178, EAN: 9788845908804

Roy Lewis, Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Adelphi, 1992, pp. 178, EAN: 9788845908804

«Ce l’abbiamo fatta!» gridava e saltava con gioia incontenibile. «Evviva! Evviva! Ce l’abbimo fatta!»
«A far che cosa?» invocarono tutti.
Io, con voce rassegnata gli chiesi: «Che cosa avete combinato stavolta?»
«Venite a vedere» gridò papà (…)
Lo seguimmo nella macchia per parecchi chilometri, poi salimmo in cima a una collina.
«Guardate!» ci invitò papà con fare melodrammatico.
Ai piedi della collina si alzava una lunga colonna di fumo, e si sentiva anche un violento crepitio.
«Un altro fuoco» dicemmo.
«L’abbiamo fatto noi» disse papà, che scoppiava d’orgolgio.

Roy Lewis, Il più grande uomo scimmia del pleistocene, Adelphi, 1992, p. 139)

Tematiche: evoluzione sociale, innovazione, restaurazione, tradizione, cambiamento, relazioni familiari

Kurt Vonnegut (Indianapolis, 11 novembre 1922 – New York, 11 aprile 2007) | Inglese | La colazione dei campioni, ovvero Addio triste lunedì (Romanzo satirico, Humor nero)

Libri divertenti: La colazione dei campioni; ovvero addio triste lunedì di Kurt Vonnegut

Kurt Vonnegut, La colazione dei campioni; ovvero addio triste lunedì (con illustrazioni dell’autore), Bompiani, 2020, pp. 304, EAN: 9788830103757

[Contenuto in via di elaborazione]

Libri divertenti illustrati: La colazione dei campioni; ovvero addio triste lunedì di Kurt Vonnegut

Kilgore Trout, squattrinato autore di fantascienza, destinato all’oblio, viene invitato a parlare del suo ultimo libro ad un festival letterario dal suo unico ammiratore: un miliardario..

Joseph Heller (New York, 1º maggio 1923 – New York, 12 dicembre 1999) | Inglese | Comma 22 (Umorismo sulla guerra)

Libri divertenti: Joseph Heller, Comma 22, Bompiani, 2019, pp. 576, EAN: 9788830101470

Joseph Heller, Comma 22, Bompiani, 2019, pp. 576, EAN: 9788830101470

Luigi Meneghello (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 giugno 2007) | Italiano e Veneto | Libera nos a malo (Umorismo antropologico)

Libri divertenti da leggere assolutamente: Luigi Meneghello, Libera nos a malo, Rizzoli, 2016, pp. 323, EAN: 9788817009652

Luigi Meneghello, Libera nos a malo, Rizzoli, 2016, pp. 323, EAN: 9788817009652

Di Libera Nos a Malo si è scritto molto, si sono pronunciati i dogmi d’una tensione tra carnevalesco e cronaca. Molti ravvisano nell’ironia che lo attraversa l’influenza degli anni che Meneghello ha trascorso all’Università di Reading (UK). Ernestina Pellegrini descrive il libro come un esorcismo, un tributo escatologico per un mondo a forma di dialetto. Domenico Porzio ha parlato di requiem.⁠

Eppure la preghiera è un’altra e Dio è in dialetto, un sentimento, un personaggio del paese, come lo ricorda Meneghello.

Qui in paese quando ero bambino c’era un Dio che abitava in chiesa, negli spazi immensi, sopra l’altar maggiore (…). Era vecchio ma molto in gamba; era incredibilmente perspicace e per questo lo chiamavano onnisciente, infatti sapeva tutto e, peggio, vedeva tutto. Era anche onnipotente, ma non in modo assoluto: se no sarebbe andato in giro con un paio di forbici a tagliare il ciccio a tutti i bambini che facevano le brutte cose. I piccoli adopratori del ciccio erano suoi mortali nemici, e potendo li avrebbe puniti senz’altro così, ma grazie a Dio non poteva.⁠

Luigi Meneghello, Libera nos a Malo, Rizzoli


Questo meraviglioso viaggio nelle mirabilia popolane, negli accostamenti esilaranti tra registri linguistici, è anche un viaggio nella parola e «la parola in dialetto è sempre incavicchiata alla realtà per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare (…)» (Luigi Menghello, Libera nos a malo, Mondadori, 1994, p. 23). ⁠

Senza una precisa vicenda a fare da sfondo, il libro è un romanzo corale, un florilegio di aneddoti, ricordi, riflessioni, incantagioni, uno scavo archeologico nella lingua e nella cultura di una civiltà, che attraversa il ventennio fascista. Questo mondo, visto dagli occhi di un bambino e ricordato con l’intelligenza, la cultura letteraria e l’umorismo di un Meneghello linguista e direttore del Dipartimento di Italianistica all’Università di Reading, trasforma il testo in uno scoppio di gioia, di suoni, di nozioni sempre in bilico tra serio e faceto, tra commozione e autoironia. I piani di lettura del romanzo sono così sfaccettati, numerosi e compenetranti da renderlo unico nel suo genere.

Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita di Meneghello, in un reading svoltosi a Lugo di Vicenza (mercoledì 9 novembre 2022), il professor Luciano Zampese ha parlato del corpo fonico di Libera nos a malo. Ha ricordato come Italo Calvino – che avrebbe voluto pubblicare in Einaudi I piccoli Maestri, altro romanzo di Meneghello, e che quando lo chiamava al telefono esordiva scherzosamente esclamando «Viva la RAI!» – considerava il suo procedere di scrittore dando preminenza all’immaginazione (al vedere una scena), mentre Meneghello sembra prediligere il suono e il ritmo delle parole, del loro concatenarsi.

Proust sosteneva che ogni autore ha la propria voce, distinta e distinguibile rispetto a quella di ogni altro autore e, quando leggiamo i libri di quell’autore, ci troviamo a cantare la sua «canzone». Secondo Zampese, infatti, Libera nos a Malo comincia con un temporale, con Meneghello bambino, in ascolto, nella stanza buia, e termina con uno scoppio di buio. Nel mezzo c’è la meraviglia.

Dario Fo (Sangiano, 24 marzo 1926 – Milano, 13 ottobre 2016) | Italiano e Grammelot | Mistero buffo (Fabliaux, Giullarate, Testi satirici e Commedie)

Libri divertenti: Dario Fo, Mistero Buffo, Guanda, 2018, pp. 422, EAN: 9788823520202

Dario Fo, Mistero Buffo, Guanda, 2018, pp. 422, EAN: 9788823520202

«Il premio Nobel per la letteratura viene assegnato a Dario Fo perché, insieme a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere e restituisce la dignità agli oppressi».

L’Accademia di Svezia

Mordecai Richler (Montréal, 27 gennaio 1931 – Montréal, 3 luglio 2001) | Inglese | La versione di Barney (Romanzo umoristico)

Libri divrtenti da leggere assolutamente: Mordecai Richler, La versione di Barney, Adephi, 2000, pp. 490, EAN: 9788845915703

Mordecai Richler, La versione di Barney, Adephi, 2000, pp. 490, EAN: 9788845915703

Paolo Villaggio (Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017) | Italiano | Fantozzi (Satira di costume, Humour nero e cinico)

  • nel 2008 il Premio Flaiano per la satira
  • nel 2009 il Premio Mastronardi alla carriera
  • nel 2012 il Premio letterario Piero Chiara alla carriera
  • nel 2012 il Premio Gogol’

Il 2 giugno 1995 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Per chi volesse fare l’incontro del Ragionier Ugo Fantozzi nella sua versione letteraria, più satirica e cinica rispetto al film, può leggere i racconti che lo videro muovere i primi passi, nell’esordio narrativo di Paolo Villaggio, Fantozzi edito da Rizzoli per la prima volta nel 1971.

Libri divertenti: Paolo Villaggio, Fantozzi, Rizzoli, 2017, pp. 240, EAN: 9788817097833

Paolo Villaggio, Fantozzi, Rizzoli, 2017, pp. 240, EAN: 9788817097833

Philip Roth (Newark, 19 marzo 1933 – New York, 22 maggio 2018) | Inglese | Lamento di Portnoy (Romanzo satirico)

Dopo il successo ottenuto con il suo esordio, una raccolta di racconti intitolata Addio, Columbus e cinque racconti, nel 1969 Roth fa uno sberleffo e tira un ceffone alla classe media americana, scandalizzando soprattutto la comunità ebraica. È un debordante monologo quello che affida ad Alexander Portnoy. È scurrile, libero da censure e lascia emergere la nevrosi che innerva l’educazione del ceto medio. Questa scabrosa intimità erompe da sotto un paravento d’inappuntable contegno da uomo rispettabile, in equilibrio sempre tra esilarante ed esasperante, si leggono pagine attraversate da un lirismo comico dirompente, sagace e Portnoy scende nelle torbide fecce dell’omofobia, del sesso dozzinale dove gli fa eco il turpiloquio e si spinge poi sulle cuspidi di riflessioni acuminate per l’irriverenza con cui mena sergozzoni al retaggio ebraico.

Libri divertenti da leggere assolutamente: Philip Roth, Lamento di Portnoy, Einaudi, 2014, pp. 220 EAN: 9788806220037

Philip Roth, Lamento di Portnoy, Einaudi, 2014, pp. 220 EAN: 9788806220037

Questi adorano un ebreo, lo sai Alex? Tutta la loro religione delle sette meraviglie è basata sull’adorazione di uno che ai suoi tempi era un ebreo rinomato. Eh, non lo chiami essere stupidi questo? Non lo chiami gettare il fumo negli occhi della gente? Gesù Cristo, che loro vanno in giro a dire a tutti quanti che era Dio, in verità non era altro che un ebreo! E a questo fatto, questo fatto che mi fa impazzire ogni volta che ci penso, non ci fa caso nessuno, capisci? Che lui era un ebreo, come te e come me, e che quelli hanno preso un ebreo e l’hanno trasformato in un dio dopo che quello è già morto, e poi – ed è proprio questo che ti può far uscire assolutamente pazzo – poi quegli sporchi vigliacchi si rigirano, e chi c’è per primo nella loro lista di gente da perseguitare? a chi è che non gli hanno lasciato un momento di tregua, chi è che non hanno mai finito di assassinare e di odiare per duemila anni? Gli Ebrei! (…).

Philip Roth, Lamento di Portnoy, Einaudi, 2014

Tematiche: cultura ebraica, nevrosi, incoerenza, ipocrisia, cliché e stereotipi cultural, razzismo, antisemitismo, ignoranza, pulsioni nascoste, volgarità, violenza

Woody Allen (New York, 30 novembre, 1935) | Inglese | Rivincite / Senza Piume / Effetti collaterali (Romanzi satirici)

Libri divertenti da leggere assolutamente: Woody Allen, Rivincite / Senza Piume / Effetti collaterali, Bompiani, 2004, pp. 425, EAN: 9788845233074

Woody Allen, Rivincite / Senza Piume / Effetti collaterali, Bompiani, 2004, pp. 425, EAN: 9788845233074

John Kennedy Toole (New Orleans, 17 dicembre 1937 – 26 marzo 1969) | Inglese | Una banda di idioti (Romanzo tragicomico)

Libri divertenti: John Kennedy Toole, Una banda di idioti, Marcos y Marcos, 2021, pp. 464, EAN:
9788892940222

John Kennedy Toole, Una banda di idioti, Marcos y Marcos, 2021, pp. 464, EAN:
9788892940222

Thomas Pynchon (Glen Cove, 8 maggio 1937) | Inglese | V. (Romanzo satirico, Umorismo nero)

Libri divertenti: Thomas Pynchon, V., Einaudi, 2017, pp. 635, EAN: 9788806229337

Thomas Pynchon, V., Einaudi, 2017, pp. 635, EAN:
9788806229337

Arto Tapio Paasilinna (Kittilä, 20 aprile 1942 – Espoo, 15 ottobre 2018) | Finlandese | Lo smemorato di Tapiola (Romanzo umoristico)

Libri divertenti: Arto Tapio Paasilinna, Lo smemorato di Tapiola, Iperborea, 2001, pp. 240, EAN: 9788870910988

Arto Paasilinna, Lo smemorato di Tapiola, Iperborea, 2001, pp. 240, EAN: 9788870910988

Moni Ovadia(Plovdiv, 16 aprile 1946) | Italiano / Yiddish | Oylem Goylem (Witz, Umorismo Yiddish)

Libri divertenti: Moni Ovadia, Oylem Goylem, Einaudi 2005, pp. 100, EAN: 9788806179205

Moni Ovadia, Oylem Goylem, Einaudi 2005, pp. 100, EAN: 9788806179205

Oylem Goylem significa «Il mondo è scemo» in lingua Yiddish)

Un rabbino di lunga esperienza già avanti negli anni sentì un giorno l’impellente bisogno di rivolgersi al proprio vecchissimo padre, anch’egli rabbino, per chiedergli consiglio: «Padre, la folla dei postulanti è enorme, le loro richieste sempre più pressanti, sento di remare controcorrente, padre, che devo fare?»
Il vecchio padre considerò con pensosa benevolenza l’afflizione del figlio, poi, a mezza voce, gli suggerì: «Quando i postulanti vengono da te, se sono poveri presta loro del denaro, non li vedrai più. Se sono ricchi chiedi loro in prestito del denaro, anch’essi non li vedrai più».

Moni Ovadia, L’ebreo che ride – L’umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle, Einaudi 1998, p.55

Marina Lewycka (Kiel, 12 ottobre 1946) | Italiano | Breve storia dei trattori in Ucraina (Romanzo umoristico)

Libri divertenti: Marina Lewycka, Breve storia dei trattori in Ucraina, Astoria, 2022, pp. 320, EAN: 9788833211428

Marina Lewycka, Breve storia dei trattori in Ucraina, Astoria, 2022, pp. 320, EAN: 9788833211428

Stefano ‘il lupo‘ Benni (Bologna, 12 agosto 1947) | Italiano | Terra! (Fantascienza umoristica, Romanzo parodico)

Il suo stile composito non si confina, né autocelebra, ma esplora, sperimenta, gioca con la semantica e con le parole, con i loro significati rappresi, creando immagini e reazioni paradossali, a volte con intenti parodici. L’imaginazione di Benni non ha eguali e non ha età, capace di spaziare dalle distopie post apocalittiche ai libri per bambini. È noto per l’amicizia che lo lega a Daniel Pennac e per aver rifiutato nel 2015 il premio Vittorio de Sica, in segno di protesta contro i tagli dei finanziamenti pubblici destinati alle attività culturali.

Libri divertenti da leggere assolutamente: Stefano Benni, Terra!, 
Feltrinelli, 2013, pp.320 
EAN: 9788807882234

Stefano Benni, Terra!,
Feltrinelli, 2013, pp.320
EAN: 9788807882234

Come ha dichiarato Benni, Terra! è «un ringraziamento al mondo dell’immaginazione» e, allo stesso tempo, un libro sulla catastrofe climatica che, negli anni Ottanta, era già argomento affrontato da scrittori di fantascienza e scienziati. La storia inizia nel 2156, in un mondo sepolto sotto il ghiaccio dopo il fallout nucleare. Il nuovo assetto mondiale comprende gli Amerorussi, la Sineuropa e l’Impero Militare Samurai, che si sfideranno per raggiungere un nuovo pianeta ospitale, mentre strane iscrizioni Inca sembrano anticipare l’esito del viaggio interstellare.

Come anticipato, la raccolta di racconti Bar Sport è il primo libro divertente di Stefano Benni. Secondo quanto riportato nella biografia che compare nel suo sito, Benni lo ha scritto tra un picchetto e un piantone. È un libro divertente annoverato tra i classici della narrativa umoristica italiana. Fin dagli esordi la comicità di Benni nasce dall’osservazione del costume e dei rituali di un quotidiano che conserva le pratiche anche quando hanno perduto la loro funzione e il loro significato. Celebre, a tal proposito, il racconto La Luisona, che ha per protagonista la decana delle paste: queste paste, nell’espositore sul bancone, vecchie e rapprese, non hanno più la funzione di cibarie, ma sono come cariatidi che sorreggono l’identità di quel tempio che è il bar.

La descrizione diretta, o la situazione paradossale e surreale, consentono a Benni di lacerare quanto c’è di più ordinario, per far emergere l’accettata e rassicurante assurdità della normalità. Cambi di prospettiva sugli stereotipi, esilaranti aneddoti, una schiera di personaggi/persone che sembrano incredibili, ma in cui tutti riconosciamo qualcuno che fa parte della nostra esperienza. Quello di Benni, dunque, è un umorismo mai sguaiato, non ricorre al sarcasmo o alla comicità più spicciola.

Terry Pratchett (Beaconsfield, 28 aprile 1948 – Broad Chalke, 12 marzo 2015) | Inglese | La luce fantastica (Fantasy umoristico, Romanzo satirico)

Libri divertenti da leggere assolutamente: Terry Pratchett, La luce fantastica, Salani, 2016, pp. 228, EAN: 9788869187896

Terry Pratchett, La luce fantastica, Salani, 2016, pp. 228, EAN: 9788869187896

Douglas Adams (Cambridge, 11 marzo 1952 – Santa Barbara, 11 maggio 2001) | Inglese | Guida galattica per autostoppisti (Fantascienza umoristica, Parodia)

Libri divertenti: Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti, Mondadori, 2016, pp. 844, EAN: 9788804666851

Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti (il ciclo completo), Mondadori, 2016, pp. 844, EAN: 9788804666851

Christopher Moore (Toledo, 1 gennaio 1957) | Inglese | Il vangelo secondo Biff (Romanzo parodico)

Libri divertenti: Christopher Moore, Il vangelo secondo Biff, amico d'infananzia di Gesù, Elliot, 2018, pp. 432, EAN: 9788869936319

Christopher Moore, Il vangelo secondo Biff, amico d’infananzia di Gesù, Elliot, 2018, pp. 432, EAN: 9788869936319

«Dio è un autore di commedie il cui pubblico ha paura di ridere».

Voltaire, exergo riportato da Christopher Moore, Il vangelo secondo Biff

Alessandro Bergonzoni (Bologna, 21 luglio 1958) | Italiano | Nel (Satira costruita con idiomatismi, anfibologie e giochi linguistici)

Nella sua Grammatica della fantasia, Gianni Rodari esortava i lettori a giocare con la lingua per stimolare la creatività. Alessandro Bergonzoni è diventato indiscusso maestro in questa abilità, che usa per creare monologhi comici in cui alterna idiomatismi (frasi idiomatiche, modi di dire codificati in una lingua, che hanno un significato non letterale, ad esempio, menare il can per l’aia per indugiare, ridere a crepapelle per ridere molto, dormire sugli allori per starsene compiaciuti e inoperosi); locuzioni polirematiche (costituite da elementi lessicali inscindibili, che in tale forma unitaria acquistano un significato specifico, come ad esempio macchina da scrivere, doppio senso, gatto delle nevi); metafore, polisemie, paradossi e proverbi. Bergonzoni mescola questi elementi, raccontando episodi del quotidiano, compiendo un’operazione di «riduzione all’assurdo» e lasciando così emergere non solo i tranelli della lingua, ma anche quelli della cultura. L’effetto di straniamento a cui conducono i sui incalzanti accostamenti sprigionano ilarità e cambi repentini di prospettiva sui temi.

Il meccanismo è apparentemente semplice: «Nel linguaggio corrente – scrive Gianni Rodari – noi usiamo molte metafore consumate come vecchie scarpe. Parliamo di un orologio che spacca il minuto, e non proviamo alcuna sorpresa, perché abbiamo già usato o sentito usare quell’immagine cento volte» (Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi, 2010, p. 127).

Libri divertenti: Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi, 2010, pp. 187, EAN: 9788879268332

Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi, 2010, pp. 187, EAN: 9788879268332

Su Gianni Rodari qualcuno osserverà che era noto per la produzione destinata ai ragazzi. Vero. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen. È altrettanto vero che, come ricorda Marcello Argilli, il primo libro che Rodari pubblicò, nel 1951, fu un libro pedagogico intitolato Il manuale del pioniere, un libro che suscitò l’indignazione del mondo cattolico, al punto che in alcune parrocchie venne dato alle fiamme (Marcello Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, Torino, Einaudi, 1990 ISBN 8806117017, pp. 64-65). Non importa quali siano i meccanismi della comicità, se «l’errore» che genera «il sorriso di superiorità», «le metafore consumate» o «l’nserimento di un personaggio banale in un contesto per lui straordinario», l’autore può affrontare tematiche sensibili e ambire ad uno scopo educativo e anche satirico e «dissacrante dell’autorità».

Solo si deve prestare attenzione a non applicare il metodo a ciò che è nuovo, diverso, altrimenti svolge una funzione conservatrice: «Sta qui – scrive Rodari – l’origine di un comico reazionario che si ride del nuovo, dell’insolito, dell’uomo che vuol volare come gli uccelli, delle donne che vogliono far politica, di chi non pensa come gli altri, non parla come gli altri, come vogliono le tradizione e i regolamenti… Perché quel riso abbia una funzione positiva, bisogna che la sua freccia colpisca piuttosto le idee vecchie, la paura di cambiare, il bigottismo della norma. I personaggi sbagliati del tipo anticonformista, nelle nostre storie, debbono avere successo (…)» (ibidem, p. 127).

Nel 2008 e nel 2009, Bergonzoni è stato chiamato a tenere delle lectio magistralis al Festival della Filosofia di Modena-Carpi-Sassuolo; sempre nel 2009 ha parlato alla Oxford University Italian Society.

Libri divertenti da leggere assolutamente: Alessandro Bergonzoni, Nel, Garzanti, 2011, pp. 80, EAN: 9788811670391

Alessandro Bergonzoni, Nel, Garzanti, 2011, pp. 80, EAN: 9788811670391

David Foster Wallace (Ithaca, 21 febbraio 1962 – Claremont, 12 settembre 2008) | Inglese | Infinite Jest (Romanzo satirico e distopico)

Libri divertenti da leggere assolutamente: David Foster Wallace, Infinite Jest, Einaudi, 2016, pp. 1296, EAN: 9788806232474

David Foster Wallace, Infinite Jest, Einaudi, 2016, pp. 1296, EAN: 9788806232474

«Infinite Jest è un’opera davvero spettacolare, capace di intossicarvi con la sua comicità e la sua inesauribile inventiva, ma anche di disintossicarvi con pagine di profonda e lucida tristezza.» Jonathan Franzen

Paul Beatty (Los Angeles, 9 giugno 1962) | Inglese | Lo schiavista (Romanzo satirico tra i libri più belli da leggere)

Nel 2016 Paul Beatty, un Master of Fine Arts in scrittura creativa presso il Brooklyn College e un Master of Arts in psicologia presso l’Università di Boston, ha vinto il National Book Critics Circle Award e il Man Booker Prize per il suo romanzo Lo schiavista (The Sellout). Professore associato nel corso di Scrittura alla Columbia University, Beatty ha esordito come poeta ed è approdato alla fiction grazie a un premio vinto in un concorso di poesia che prevedeva la pubblicazione di un romanzo.

Lo schiavista si apre con la marea di una retorica nazionalista, che si ritira lasciando sulla battigia i relitti, le carcasse e le minutaglie del sogno americano. Affondando nelle sabbie della religione civile statunitense, si avverte il solletico provocato da un sarcasmo amaro, da un’autoironia dolente. Si inizia dalle colonne doriche di Washington D.C., dove il nostro protagonista Afroamericano fatica a confondersi nel mezzo di quanto definisce l’«hajj dei bifolchi in jeans colmi di patriottismo» (ndA – l’Hajj è il pellegrinaggio alla Moschea della Mecca).

Allo zoo di Central Park due di questi lo guardano accanto al gorilla, lo paragonano all’animale, lo deridono, poi uno di loro si scusa: … guardi, non è come sembra… alcuni dei miei migliori amici sono scimmie.

Libri divertenti da leggere assolutamente: Paul Beatty, Lo schiavista, Fazi Editore, 2016, pp. 370, EAN: 9788876259418

Paul Beatty, Lo schiavista, Fazi Editore, 2016, pp. 370, EAN: 9788876259418

(…) in realtà i neri pensano veramente nello stesso modo. Non lo ammetteranno mai, ma ciascuno di loro è convinto di essere meglio di qualunque altro nero. Non ho mai ricevuto risposta dalla National Association for the Advancement of Colored People o dalla Urban League, perciò il credo nero esiste solo nella mia mente, in impaziente attesa di un movimento, una nazione e, immagino, dato che ai giorni nostri il brand è tutto, di un logo.

Paul Beatty, Lo schiavista

L’abilità di Beatty è pantagruelica: rimandi al latino, al diritto, al sapere ingenuo, alla storia, alle subculture, tutto doviziosamente esperito con la qualità di chi sembra averne fatto esperienza e la genialità di chi conosce l’arte combinatoria per sprigionare effetti esilaranti. L’idea del libro parte dalla natura stessa del comico: l’inversione in cui un Nero ha violato «i sacri principi del tredicesimo emendamento possedendo uno schiavo». A raccontare la propria storia è il protagonista, un novello spassosissimo prometeo, impastato d radicalismo afroamericano, con una spruzzata di Holden Caulfield, Huckleberry Finn e Patrick Bateman, che attraversa la cultura di massa, dai riflettori agli scoli, armato di tomahawk per disossare il totemico animale americano.

Shalom Auslander (New York, 10 gennaio 1970) | Inglese | Mamma per cena (Romanzo satirico)

Cresciuto nel quartiere ebraico ortodosso di Monsey (New York), Shalom Auslander continua a ricrearlo nei suoi testi, in un misto di narrazione autobiografica e parodica, beffandosi del giudaismo, delle sue tradizioni e della halakha (legge ebraica). Per alcuni nichilista, per altri esistenzialista, di se stesso ha dichiarato soltanto di essere stato cresciuto «come un vitello» e di essersi trasferito a Los Angeles perché è «uno schmuck» (schmuck è una parola yiddish che prestata all’inglese americano ha il significato di tonto, ma che in origine significa pene; una buona resa in Italiano potrebbe essere cazzone).

Libri divertenti da leggere assolutamente: Shalom Auslander, Mamma per cena, Guanda, 2022, pp. 312, EAN: 9788823528260

Shalom Auslander, Mamma per cena, Guanda, 2022, pp. 312, EAN: 9788823528260

Dunque cosa aggiungere su Mamma per cena? È una leccata al francobollo della diversità, da appiccicare sull’invito all’inclusione dei Cannibali-Americani. Auslander inventa questo gruppo sociale (i Cannibali-Americani), per mostrare quanto vi sia di umano e quanto non sia, invece, strumentale nelle pratiche con cui la società alimenta le illusioni.

I Cannibali-Americani sono, dunque, la rappresentanza di ogni altra discriminazione e il genere umano non è altro che un branco di ominidi che, appena comparsi nella Rift Valley, si stavano già talmente sui coglioni da pensar bene di svignarsela subito in ordine sparso.

Auslander porta agli esiti più logici, con un brillante effetto satirico, la dinamica del rapporto tra identità e appartenenza, i flussi migratori, la mixité delle nuove generazioni. L’autore è come un sociologo che capeggia una rivolta travestito da saltimbanco, e la rivolta serve ad aprirci gli occhi sulle contraddizioni delle nostre società, sulle rivendicazioni divisive e i pregiudizi, sulla ricchezza e l’ipocrisia, sui molti volti della violenza.

I dialoghi sono brillanti, la scrittura lineare, le immagini scorrono rapide, ingegnose. La trama è un pretesto e, a volte, qua e là, si percepisce un risvolto forzato, ma la numerosità e l’originalità delle riflessioni di Auslander meritano certamente la lettura. Perlomeno da parte di chi ha un debole per la scrittura umoristica e l’arguzia della cultura ebraica.

Manuel Righele (Malo, 16 agosto 1974) | Italiano | Un maledetto lavoro (Fantasy umoristico, Romanzo satirico)

Libri divertenti: Manuel Righele, Un maledetto lavoro, StreetLib, 2022, pp. 303, EAN: 9791221335071

Manuel Righele, Un maledetto lavoro, StreetLib, 2022, pp. 303, EAN: 9791221335071

«Chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri come chi ha il coraggio di morire».

Giacomo Leopardi, Zibaldone 23 – IX – 1828
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Wikipedia, nella versione inglese, offre un ampio e dettagliato elenco di autori considerati satirici e di opere satiriche: List of satirists and satires. Elenca, inoltre, riviste, programmi televisivi e altre forme d’intrattenimento satirico. La selezione è divisa per periodo storico, è vasta, ma non completa, concentrandosi nella produzione relativa alla cultura occidentale. Manca, ad esempio, Gennai Hiraga. Un’altra fonte interessante è la classifica della BBC sui 100 libri che i lettori anglosassoni apprezzano di più.