La ferrovia sotterranea | Colson Whitehead | Edizioni Sur
Amazon Studios, che aveva già prodotto The Man in the High Castle, sentendosi a proprio agio con le storie ucroniche, ha prodotto anche una miniserie ispirata a questo romanzo, affidandola al regista Barry Jenkins (Moonlight).
In fin dei conti il romanzo ha valso a Colson il National Book Award nel 2016, il Premo Pulitzer nel 2017, il Premio Arthur C. Clarke nel 2017 e la Medaglia Andrew Carnegie per l’eccellenza nella narrativa.
Whitead ha la qualità degli scrittori icastici, gli bastano pochi tratti di penna per far emergere l’ambientazione; ancor meno, per evocare le emozioni.
Valutazione
TRAMA
PERSONAGGI
DALOGHI
TEMA MORALE
LINGUA E STILE
FACILITÀ DI LETTURA
COINVOLGIMENTO
«A volte un’esperienza del genere univa le persone: altrettanto spesso la vergogna per la propria impotenza trasformava in nemici tutti quelli che ne erano testimoni».
Il viaggio nelle piantagioni e nella cultura americana non si realizza solo nella fuga e negli spostamenti di Caesar e Cora, ma è un mutamento interiore e una dislocazione di forze disumane perché disumanizzano e violentano, come Ridgeway, il cacciatore di schiavi. Si respira un secolo e un’umanità intatti, ritratti con precisione e ricchezza di dettagli. Si respira con terrore, con in bocca un sapore amaro, a volte un odore di ineluttabile.
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